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Olympique Ostuni: bilancio finale

 Si è concluso con un pareggio il Campionato di Seri C1 2017-2018 dell’Olympique Ostuni, un 4 a 4 al tensostatico di Margherita di Savoia, in casa del Futsal Salapia, che ha posizionato i gialloblu all’undicesimo posto con 36 punti, figli di un percorso scandito da dieci vittorie, sei pareggi e quattordici sconfitte. Un bottino che forse si prospettava più roseo ad inizio stagione, quando la costruzione di un roster di tutto rispetto poteva anche lasciar spazio a sogni d’alta classifica, strappando magari un biglietto per i playoff. Invece così non è andata, probabilmente non s’è creata la giusta alchimia di fattori necessaria a spiccare il salto di qualità, complici probabilmente una serie di sfortunati eventi con cui gli olimpici sono stati costretti a fare i conti, dalla indisponibilità di alcuni promettenti protagonisti ai due cambi di guida tecnica per causa di forza maggiore. Nella seconda parte della stagione insomma il pericolo è diventato quello di scivolare nelle retrovie e nella zona rossa dei playout, ma i successi nelle ultime giornate su Altamura e Barletta ed il successivo pari casalingo nell’ultima uscita tra le mura amiche del PalaGentile hanno permesso di centrare quello che comunque era l’obiettivo stagionale, una tranquilla permanenza nella categoria per ripartire nel migliore dei modi dopo la retrocessione dalla B Nazionale della precedente stagione. I verdetti finali mandano agli archivi lo strapotere del Molfetta primo con 81 punti, ben 22 in più sul gruppo playoff abitato da Bisceglie, Margherita di Savoia, Latiano ed Andria. A giocarsi i playout Putignano e Barletta, con Castellaneta ed Altamura ultime e condannate dunque alla retrocessione. Per l’Olympique guidata dal presidente Daniele Andriola giunge allora il momento di tirare le somme e porre le basi per la prossima stagione. La prima squadra è infatti solo il vertice di un movimento, quello del futsal ostunese, che negli ultimi anni si sta spendendo molto per affermarsi sempre di più, piantando radici solide e facendo attecchire quello che un tempo nella Città bianca era il semplice “calcetto” destinato all’appuntamento sportivo settimanale tra amici, più che una disciplina agonistica vera e propria. I buoni numeri della scuola calcio e della squadra under sono stati e saranno la base imprescindibile di un progetto che mira, come spiegato dall’amministratore delegato Cosimo Saponaro, a puntare sul vivaio per arrivare a comporre la prima squadra a partire da giovani cresciuti e formati dalla stessa Olympique, dettaglio fondamentale di un progetto a medio termine che mira ad autofinanziarsi senza il supporto di grossi sponsor, seguendo una crescita organica legata al territorio che non si privi comunque delle ambizioni sportive.

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