Il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, a seguito del provvedimento dell’Asl col quale si bloccano i ricoveri nel reparto di Pediatria del locale ospedale, ha emesso un’ordinanza urgente e contingibile con la quale si ordina all’Asl di riattivare, con effetto immediato, l’attività di ricovero presso il reparto di Pediatria del presidio ospedaliero ‘Umberto I’ di Fasano e di astenersi dall’adottare sino alla data 30 ottobre 2016 provvedimenti di sospensione o disattivazione dell’attività di ricovero presso il reparto di Pediatria del presidio ospedaliero ‘Umberto I’”. Il sindaco considera poco congruente la motivazione addotta dall’Asl sul blocco dei ricoveri per garantire le ferie ai pediatri degli ospedali di Francavilla Fontana ed Ostuni e, dunque, la necessità conseguente del trasferimento nella “Città Bianca” dei pediatri in forza al nosocomio fasanese. Incongruente rispetto al primario interesse pubblico della tutela del diritto alla salute costituzionalmente previsto all’articolo 32, soprattutto se si pensa che i soggetti da tutelare, in questo caso, sono in età pediatrica, in un territorio a vocazione fortemente turistica come Fasano ed in un periodo nel quale la popolazione complessiva si quadruplica, proprio per la presenza di migliaia di turisti e vacanzieri, nonché famiglie con bambini. Il sindaco Zaccaria non disconosce il problema dell’applicazione del riordino ospedaliero complessivo, però sottolinea che il provvedimento dell’Asl non fa riferimento “alla misura concreta ed effettiva del contenimento della spesa conseguente alla sospensione immediata della suddetta attività di ricovero né effettua il benché minimo cenno all’attività in concreto svolta per la individuazione” del personale (due pediatri) che possano mantenere attivo il reparto pediatrico dell’ospedale di Fasano e, dunque, il mancato blocco dei ricoveri. Il sindaco aveva già voluto incontrare a Brindisi il direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone, manifestandogli la preoccupazione e la contrarietà rispetto al blocco dei ricoveri a Fasano nel reparto pediatrico: «Soprattutto, ho manifestato, invitando il dottor Pasqualone ad attivare le relative procedure di competenza dell’Asl, la disponibilità del Comune ad avviare da subito il percorso per l’istituzione in città dell’ospedale di comunità pediatrico – afferma il sindaco Zaccaria – in questo confortato anche dall’Ordine dei medici della provincia di Brindisi col cui presidente Emanuele Vinci ho avuto un incontro nel quale mi è stata manifestata ampia disponibilità a collaborare per l’apertura di questo tipo di ospedale in cui vengono coinvolti i pediatri di base. Mi auguro, quindi – aggiunge Zaccaria – che l’Asl possa nel più breve tempo possibile attivare tutte le procedure per l’apertura a Fasano dell’ospedale di comunità pediatrico: le esigenze dei bambini alle prese con temporanee patologie, che si riflettono anche sulla stessa serenità dei minori e dei loro genitori, non possono far perdere ulteriore tempo».
Farina: “Grave errore l’ordinanza del Sindaco di Fasano, un boomerang”
“Con questo atteggiamento, poco felice, il neo sindaco di Fasano Francesco Zaccaria ha vanificato decenni di sforzi del suo predecessore e della sua amministrazione e di altri politici del luogo che si sono prodigati al fine di tenere in piedi un nosocomio destinato da tempo alla dismissione”. Ne è certo Giovanni Farina Coordinatore cittadino Conservatori e Riformisti Ostuni. “Qualche giorno fa – scrive – la Direzione Generale della nostra Asl decide di sospendere i ricoveri nel reparto di pediatria di Fasano per carenza di medici pediatri programmando di conseguenza il trasferimento presso l’ospedale di Francavilla Fontana di alcune unità per consentire ai medici di quel nosocomio di usufruire delle ferie estive, motivando tale provvedimento con la difficoltà nel reperire medici pediatri disponibili. Atteggiamento criticabile in quanto la dirigenza conosceva da tempo la situazione e sapeva bene che nel periodo estivo si sarebbe ripresentato quel problema annoso , che puntualmente raggiunge il culmine nei periodi estivi. Infatti la carenza di personale in tutti i reparti di tutti i presidi ospedalieri si evidenza maggiormente in questo periodo, ma nonostante ciò si verifichi ogni anno oggi si assiste alla ricerca disperata ,all’ultimo istante, di medici disponibili al fine di risolvere il problema, utilizzandoli come tappa buchi per due mesi, salvo poi mandarli via, alla stregua di qualsivoglia manovalanza, senza una seria pianificazione e programmazione preventiva. Si è proceduti al blocco dei ricoveri in Pediatria a Fasano, adducendo motivazioni varie , più o meno condivisibili,ma tale orientamento rientra nel piano strategico di dismissione di quel nosocomio, già da tempo programmato che non fa altro che facilitare il compito della Direzione Generale ed accelerare la chiusura. La successiva ordinanza del neosindaco di Fasano con la quale lo stesso revoca il blocco dei ricoveri in pediatria sicuramente ha fatto scalpore e tutti avranno pensato: “finalmente abbiamo un sindaco con gli attributi” inneggiando alla vittoria senza però rendersi conto che questo atteggiamento di sfida ha decretato la definitiva condanna a morte dell’Ospedale di Fasano”. Quindi Farina conclude: “Sicuramente a breve verranno alla luce tante criticità e disservizi, tenuti nascosti in questi anni che porteranno ad accelerare il processo di involuzione di quel nosocomio. L’atto di forza del neosindaco pertanto è da considerarsi come un bumerang che lo porterà sia a rispondere in prima persona della sua scelta, assumendosi grandi responsabilità per tutto quello che avverrà da questo momento in quel reparto, e sia nei confronti di quei cittadini che lo hanno votato, i quali, dopo un primo momento di euforia, si vedranno privati di tutto”.