I play-off sfumati per la differenza reti all’ultima giornata ed un quarto posto insperato all’inizio campionato conquistato da una squadra con 6 giovani under. Questo il consuntivo dei giallo-blu del presidente Antonio Molentino e del giovane tecnico Giacomo Marasciulo. Una stagione esaltante che ha riavvicinato gli sportivi, tifosi e ultras alla squadra e riportato, pian piano, la gente sugli spalti del campo sportivo. Il tutto tra tanti sacrifici economici, sportivi, tanti imprevisti ed infortuni. “Un campionato straordinario – ha detto subito Molentino – abbiamo sfiorato l’accesso ai play-off grazie al lavoro di Giacomo Marasciulo, un giovane allenatore di grandi competenze. Un altro plauso lo meritano gli under che hanno disputato un grande campionato e hanno di fronte a loro, una carriera ricca di successi. Gli infortuni di alcuni elementi importanti hanno rallentato il cammino della squadra e senza quegl’infortuni, sicuramente avremmo lottato per la seconda posizione”. Tra i fatti sportivi da analizzare che hanno portato a questa conclusione del campionato certamente c’èl’arrivo di alcuni elementi “infortunati cronici” che nulla hanno potuto dare alla causa ed in più hanno condizionato non poco il cammino verso i play-off che non sono stati “centrati”, solo per la differenza reti. Grande merito va all’allenatore Marasciulo che ha preso la squadra dal fondo classifica e l’ha portata in alto. “Un campionato affrontato tra mille difficoltà – ha ricordato il presidente Molentino – perchè nessun imprenditore mi ha affiancato nella gestione finanziaria della squadra. In più nel finale di stagione, uno dei tanti allenatori delle precedenti gestioni, ha pensato bene di esigere dei crediti da noi che nulla gli dobbiamo ed ha pertanto instaurato un giudizio innanzi al tribunale di Brindisi bloccando il conto corrente dell’associazione e l’intera attività della stessa”. Si guarda avanti e il presidente concludendo dice: “Per il futuro farò appello a tutta l’imprenditoria ostunese affinchè io possa essere affiancato e riuscire a mantenere in vita il calcio ostunese. Da solo non è più possible portare avanti questo progetto. Mi auspico, pertanto, che qualcuno si faccia avanti per affiancarmi o sostituirmi. Rimane la soddisfazione dei grandi risultati ottenuti soprattutto nei due derby col Brindisi e col Mesagne, il filotto di 8 risultati utili consecutivei, non bisogna dimenticare il neo delle partite condizionate dai torti arbitrali che siamo stati costretti a subire ad Aradeo e Leverano”. Il futuro è tutto da costruire e impostare. Mi auguro che vi possa essere l’apporto di imprenditori locali che vorranno avvicinarsi alla squadra e sostenere questa formazione che porta in giro, con onore, il nome della “Città Bianca”.