“Città vittima di un dannoso immobilismo”: Nicola Santoro, consigliere comunale del Nuovo Centrosinistra, attacca a testa bassa la giunta tecnica guidata dal sindaco Gianfranco Coppola. E lo fa a un anno dal patto di ferro siglato tra il primo cittadino e il Pd: “Nell’agosto scorso il Partito Democratico, dopo l’esito negativo dell’appoggio esterno prima e dell’ “accordo programmatico” dopo, stipulando l’ “accordo istituzionale” con il Centrodestra, aveva pubblicamente proclamato e promesso, assumendosi direttamente ogni responsabilità avendo ormai di fatto assunto il comando delle operazioni, che la Giunta Tecnica avrebbe dato, nel breve termine in cui sarebbe rimasta in vita, la necessaria scossa e, soprattutto, avrebbe garantito grande slancio all’attività amministrativa. Tanto perché, essendo i nuovi assessori non provenienti dal mondo politico né in alcuna maniera allo stesso legati o collegati, non avrebbero subito condizionamenti. Peraltro, essendo tecnici e, quindi, indiscutibilmente capaci, esperti e competenti nel settore assegnato, sarebbero stati già “pronti all’uso”, non necessitando evidentemente di tirocinio o di tutor. Alla presentazione ufficiale veniva assicurato dal Partito Democratico un positivo sconvolgimento e un immediato stravolgimento radicale e totale dello stato delle cose, dovendosi, a suo dire, recuperare, almeno in alcuni settori e per poche urgenti e indifferibili problematiche ben individuate, i precedenti quindici mesi, letteralmente gettati al vento dal Sindaco e dal Centrodestra. Nel corso del Consiglio Comunale del 18 agosto 2015 venivano esplicitati dal capogruppo del Partito Democratico i “compiti” assegnati agli assessori e i circoscritti obiettivi che sarebbero stati dagli stessi perseguiti e raggiunti in tempo quasi reale. Bene, tirando le somme dopo dieci mesi di Giunta Tecnica, non può non constatarsi il totale fallimento anche di questa esperienza amministrativa. Gli impegni assunti risultano infatti tutti, ma proprio tutti, totalmente disattesi. Niente rotazione dei dirigenti, macchina amministrativa resa ormai inefficiente a causa di scriteriati spostamenti del personale, le strade sono ormai impercorribili (alle buche si aggiungono gli scavi per le condotte interrate ripristinati, mancando ogni forma di controllo, in malo modo), c’è sporcizia, l’arredo urbano trascurato, la gran parte delle aree a verde, la villa comunale in primis, non curate, le zone periferiche completamente abbandonate, Villanova e il porto caduti definitivamente nel dimenticatoio, gli iter del Pug, del piano della costa e della 167 fermi al punto di partenza, “un’emozione chiamata libro” riproposta tale e quale all’edizione, peraltro criticatissima dal Partito Democratico, dello scorso anno”. Ma Coppola non ci sta e replica: «L’Amministrazione è tutt’altro che immobile, sta lavorando e lo sta facendo bene. Stiamo lavorando incessantemente per risolvere tutte le problematiche infrastrutturali, logistiche e organizzative. Lo stiamo facendo veramente e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche dell’opposizione che si limita a denigrare, perdendo l’occasione di comportarsi in maniera corretta e criticare in maniera puntuale e costruttiva, lanciando delle proposte. Eviterei quindi la polemica con i soliti noti dell’opposizione, per aggiornare la cittadinanza su questioni importanti. La Provincia ha già appaltato i 256mila euro per sistemare il palazzo della Procura, che ospiterà il Comando dei Vigili Urbani e alcuni uffici comunali. Abbiamo reperito 150mila euro per ristrutturare la Casa della Musica; abbiamo previsto di reperire tutta una serie di risorse economiche per farci carico di migliorare la viabilità su strade provinciali, scuole superiori e strutture che non competerebbero alle amministrazioni comunali, per far fronte ai tagli operati a tutti i livelli di governo. Stiamo sistemando parecchie strade della città, chiudendo le buche; abbiamo stanziato delle risorse per il trasferimento del Pronto Soccorso di Villanova in una proprietà sottratta alla criminalità organizzata. Abbiamo dichiarato guerra a chi abbandona i rifiuti e disporrò la chiusura di quelle attività commerciali che in maniera reiterata non dovessero rispettare le norme».