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Ospedale: Bozza d’intesa

Nell’ambito del piano di riordino ospedaliero, la Regione Puglia finanzia 30 milioni di euro per la riconversione in Presidi territoriali di assistenza (Pta) di tre ospedali nella provincia di Brindisi: Fasano, Mesagne e San Pietro Vernotico. Lo hanno annunciato, tra gli altri, il presidente e assessore alla Sanità della Regione Puglia, Michele Emiliano e l’assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro. I finanziamenti sono così suddivisi: otto milioni per Fasano (ospedale di comunità con un potenziamento dei servizi e dei day service specialistici); otto milioni per Mesagne (ospedale di comunità e hospice); e 11 milioni per San Pietro Vernotico (ospedale di comunità, polo riabilitativo e sede di Rems a gestione pubblica per la cui realizzazione si aggiungono 3 milioni e 800mila euro). Emiliano ha spiegato che i Pta «consentiranno di introdurre ulteriori possibilità di diagnosi e cura per i cittadini vicino al luogo della loro residenza, senza avere il costo gravoso di ospedali che non garantivano la sicurezza, concentrando i servizi nelle sedi maggiormente efficienti e dedicate alla cura delle acuzie». A margine il botta e risposta tra il governatore e il sindaco della Città bianca, seguito alla fine da un accordo. Il braccio di ferro: «Ostuni è l’unico Comune – ha detto – che ha salvato l’ospedale e la cosa più incredibile – ha ribadito – è l’unico Comune in cui il sindaco anziché collaborare con noi, si è messo alla testa della protesta. Ovviamente è una cosa che mi fa essere ancora più grato ai sindaci di Fasano, San Pietro Vernotico e Mesagne per il contributo che stanno dando e dà anche il senso di due modi diversi di concepire la responsabilità e la politica». La replica: «Mi meraviglia che Emiliano, pur avendo vestito i panni di sindaco di Bari, non sappia che il primo dovere di un Sindaco è quello di stare al fianco dei cittadini ed è quello che ho fatto io. Respingo al mittente le accuse di ostruzionismo e scarsa collaborazione. Da quando mi sono insediato, sono sostenuto da una coalizione eterogenea che vede al mio fianco il Pd in una collaborazione per il bene della città di Ostuni. E’ questo, forse, il peccato originale che mi si attribuisce. Quindi se qualcuno immaginava che io fossi il bravo soldatino che viene piazzato lì e deve stare al suo posto ha sbagliato. Io sono pronto ad avere un tavolo di confronto per la risoluzione di queste gravissime problematiche che attanagliano il territorio e vedono la Regione un po’ sorda ai nostri appelli». Spiegando ancora: «Ho avuto contatti con i direttori Asl, Ciannamea prima e Pasqualone successivamente. Ho partecipato a tutte le riunioni organizzate dallo stesso presidente per convincerci della indispensabilità di attuare il Piano di riordino così come maturato. Ho partecipato anche a quella riunione organizzata dal presidente regionale dell’Anci, Gino Perrone, con la partecipazione di numerosi sindaci interessati. All’esito Emiliano garantì a tutti i sindaci che gli ospedali di base, pur prevedendo nel piano di riordino la trasformazione delle Unità complesse in semplici, mantengono le strutture complesse al momento esistenti. Questo è valso per l’Ospedale di Monopoli il cui Sindaco in quella circostanza minacciò di non portare in giunta la variante per la costruzione del nuovo ospedale definito originariamente di Brindisi nord e diventato successivamente Bari sud. Abbiamo convocato un consiglio comunale sul tema con la partecipazione del direttore generale della Asl di Brindisi, Pasqualone e successivamente il Comitato ha voluto incontrare in un incontro pubblico il dott. Ruscitti. Esito di tutto questo la chiusura di Pediatria e Cardiologia cui seguiranno probabilmente Ortopedia e Chirurgia che già non hanno primario e che sono diventate strutture semplici dipendenti da altro ospedale» Dopo lo scontro, l’intesa, raggiunta presso la Presidenza regionale, nel corso di un incontro alla presenza dello stesso presidente Michele Emiliano, dell’assessore al Welfare Salvatore Negro, del sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola e del vicepresidente della Provincia di Brindisi, Domenico Tanzarella. Erano presenti anche Giancarlo Ruscitti, direttore del dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia e i rappresentanti e i tecnici, con il presidente Giovanni Amati, del “Comitato per la tutela della salute del territorio nord brindisino”. Si è concordato – informa una nota – di accogliere le richieste del comitato per un potenziamento dei servizi di Pediatria e Cardiologia dell’ospedale di Ostuni, istituendo per ciascuna specialità 4 posti letto (in totale quindi, 8) di osservazione breve nell’arco delle 12 ore. Nel periodo estivo, orientativamente da maggio a settembre, la osservazione breve sarà potenziata con la presenza di uno specialista nelle ore notturne. Nel mese di settembre verrà valutata nel suo complesso sia l’attività delle due osservazioni brevi, che del presidio notturno”.

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