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Parlamento, patatrac e al voto.

Le incertezze sono tante. Troppe. Ed al momento di difficile risoluzione, tra partiti da rinnovare e perimetri di coalizione ancora da definire. Ma il 25 settembre è dietro l’angolo per tutte le forze politiche chiamate in queste settimane estive a definire le liste da presentare per le elezioni in programma tra meno di due mesi. La caduta del governo Draghi fa parte ormai della storia politica italiana ad ogni latitudine della Penisola. Da nord a sud partiti impegnati nell’individuare i candidati migliori da presentare all’elettorato per l’imminente competizione autunnale. Anche in Puglia ed in provincia di Brindisi schemi ed equilibri ancora da trovare. Intanto si partirà dalle conferme, o meglio da chi punta ad ottenere un seggio in Parlamento per continuare dopo il primo mandato. E’ il caso della parlamentare ostunese Valentina Palmisano, eletta nel 2018 con il movimento Cinque Stelle, ma anche del deputato di Forza Italia Mauro D’Attis, vicino alle vicende della Città Bianca. Così come anche il senatore Luigi Vitali, in rotta con FI. Per i tre parlamentari uscenti, con ogni probabilità le forze politiche opteranno per un posto nel listino proporzionale. Palmisano, D’Attis e Vitali seppur su fronti diversi nei quattro anni e mezzo hanno avuto modo d’interessarsi delle dinamiche politiche ed amministrative della Città Bianca. Tutte da definire le nuove candidature. Molto dipenderà da quelle che saranno le indicazioni dai quartier generali dei partiti. E’ il caso ad esempio nel centrodestra sull’accordo da trovare per chi potrà esprimere il candidato nel collegio 7 uninominale alla Camera. In questo caso l’uninominale mette a disposizione un seggio che va alla coalizione che ottiene più voti. Sondaggi alla mano il centrodestra parte favorito: da qui l’intesa ancora da definire tra Lega e Fratelli d’Italia su chi dovrà esprimere il candidato. Tra i papabili Vittorio Zizza (segretario provinciale Lega) e Luigi Caroli (consigliere regionale Fdi). Nei partiti di centrodestra a livello provinciale sono giorni di riflessione alla ricerca non solo degli equilibri nella coalizione, ma anche all’interno delle stesse forze politiche. In Fratelli d’Italia ad esempio scelte e valutazioni per il proporzionale al Senato ed alla Camera passeranno anche dal bilanciamento tra la corrente meloniana ed i fittiani. È ben noto infatti che nel territorio brindisino l’ex ministro Raffaele Fitto possa contare su una squadra di dirigenti politici che hanno già dimostrato in passate competizioni elettorali, seppur su base locale, di avere consenso personale. Da qui la possibilità del loro inserimento in uno dei quattro posti disponibili per il collegio 4 plurinominale alla Camera. E tra questi a sorpresa potrebbe spuntare l’ex consigliere comunale di Ostuni Francesco Semerano, da sempre legato politicamente a Fitto. Al momento si tratterebbe solo di un’ipotesi in attesa che da Roma si possa definire lo schema anche all’interno di Fratelli d’Italia. Incertezza anche nel centrosinistra. Una posizione “utile” nel listino proporzionale, per assicurare un seggio alla provincia di Brindisi, almeno alla Camera. Il Partito Democratico di Brindisi sarebbe pronto a rivendicare alla segretaria regionale del partito la necessità di una rappresentanza territoriale in vista della scelta dei candidati per le elezioni del prossimo 25 settembre. E ci sarebbe la volontà da parte dei democratici, anche di valutare un nome in quota rosa. Ed in questo caso pronte a dare la personale disponibilità sarebbero Elisa Mariano, parlamentare dal 2013 al 2018, e Antonella Vincenti dirigente di lungo corso e già coordinatrice della Conferenza regionale delle Donne Democratiche. Ma non sarebbero gli unici due nomi:. E tra quelli spendibili uno è sicuramente quello Fabiano Amati, di recente ad Ostuni per interessarsi delle vicende del porto di Villanova. Da valutare poi quale potrà essere l’apporto delle liste civiche del presidente Michele Emiliano nella composizione delle liste del centrosinistra. Non trova conferma al momento l’ipotesi di una candidatura dell’ex sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella. Potrebbe accadere anche che sia lo stesso Partito Socialista Italiano a chiedere la sua disponibilità per concorrere ad un seggio. Il Psi ha già annunciato che si alleerà con il Pd nella coalizione di centrosinistra.

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