Ostuni 1945 in rampa di lancio
Le ultime tribolate stagioni avevano abituato i tifosi ostunesi a vivere estati di incertezza, con programmazioni spesso slittate agli ultimi giorni disponibili e conseguenti campionati vissuti sul filo del rasoio, ma l’Ostuni 1945 stavolta è a lavoro da tempo e con la giusta dose di entusiasmo. In vista della prossima stagione agonistica il primo colpo è stato quello di Vincenzo Pulpito (Foto), neo Direttore sportivo dei gialloblu, fortemente voluto dal Presidente dell’Asd Antonio Molentino: «L’Ostuni sta lavorando per disputare un grande campionato. Abbiamo preso il Ds Vincenzo Pulpito, senza dubbio uno dei migliori sul territorio, e stiamo allestendo una squadra per disputare un grande campionato. Vogliamo dare entusiasmo alla città. Ci aspettiamo una grande risposta in termini di pubblico dopo i grandi sacrifici fatti». Dopo aver centrato una miracolosa salvezza in anticipo nella stagione appena conclusa, l’obiettivo è quello di giocarsi tutte le proprie carte nel campionato che verrà. Gli sforzi in questo senso sono tangibili, a partire dalle mosse di mercato, tra nuovi arrivi e riconferme, come Luigi Galeandro, Massimo Ancona, Mimmo Camassa, Marco Schiavone, Mattia Miccoli, Aldo Parisi, Lorenzo Cito, Antonio Quartulli, Carlo Burdo, Simone Cristofaro, Donato Masi, Danilo Pinto, Silvano Greco, Andrea Vinci, Mimmo Urso. Senza dimenticare lo stage di fine luglio per i ragazzi classe 1997, 1998 e 1999. «Gli acquisti fatti sono importanti, stiamo puntando molto sui ‘98 e ‘99 per un discorso di prospettiva – racconta il direttore sportivo, Enzo Pulpito – Non abbiamo ancora terminato la campagna acquisti, aspettiamo anche qualche altra occasione giusta. Con la squadra che stiamo costruendo dire che puntiamo solo alla salvezza sarebbe probabilmente riduttivo. Come dice il presidente molto dipenderà anche dalla risposta della città, che negli ultimi anni ha vissuto momenti negativi. Il nostro intento è quello di riprendere la piazza e poi chiaramente vorrei che questa squadra rispecchiasse il mio modo di lavorare e di essere, nel senso che dovremo andare a dare battaglia su tutti i campi. Perché come si dice dalle mie parti, non riesco a perdere nemmeno a scopa, figuriamoci sul campo. Dovremo essere una squadra in grado di dare filo da torcere a tutti». Dunque nuovi innesti, tra giovani e atleti con più esperienza, assieme alle conferme di un gruppo solidissimo che nelle difficoltà ha cementato un rapporto ed un legame del tutto speciale. I presupposti per una stagione tutta da seguire, ci sono tutti.
