prospettive di rigenerazione urbana all’orizzonte
Il traffico in quel di Ostuni tende a diventare un disagio quando non un problema vero e proprio, soprattutto nelle stagioni in cui la densità demografica locale raddoppia o addirittura triplica. Con gli anni peraltro la Città bianca cresce e quelle che un tempo potevano essere considerate come zone o strade periferiche, sono diventate a tutti gli effetti parte integrante del nucleo cittadino, pertanto “aspiranti” circonvallazioni potrebbero nel prossimo futuro aiutare a dare respiro allargando ulteriormente i flussi stradali su percorsi limitrofi alternativi. Gli interventi tesi a sbrogliare l’intricata la matassa del traffico già non mancano, assieme a quelli che interessano anche la qualità della viabilità. È dell’ultimo mese infatti la conclusione dei lavori di riqualificazione di via Silletti, con l’espianto degli alberi le cui radici avevano provocato dossi e malformazioni al manto stradale appena risistemato. Nello specifico i lavori si sono protratti un po’ più del dovuto tra festività e morsa del gelo che ne hanno condizionato i tempi. Ma appena conclusi, il cantiere si è spostato prontamente sulla “bretella” di viale De Laurentis per proseguire con l’opera di restyling che interesserà anche altre zone in cui i pini creano disagi. Insomma i provvedimenti attivi non mancano, come non mancano idee, progetti e proposte mirate a migliorare la vivibilità oltre che la viabilità ostunese. La stessa redazione di Liber@mente nel numero precedente ha voluto “fantasticare” tirando in ballo, o meglio riproponendo, la prospettiva di una Viale Pola ridimensionata e più a misura d’uomo e di passeggio. È un po’ la dimostrazione di come spesso scavare nel passato possa attualizzare vecchie prospettive. Discorsi accantonati o mai presi in considerazione potrebbero farsi spunto di ulteriori sviluppi. Anche perché le idee di fatto non sono mai mancate, anni fa ad esempio si parlava di “spina verde”, un progetto che potrebbe presto essere sostituito da nuove prospettive, come anticipa il Vice Sindaco e Assessore alla Pianificazione e gestione del territorio Nicolangelo Zurlo che, incalzato sull’argomento, preannuncia la possibilità di una buona rigenerazione urbana: «La “spina verde” è un vecchio progetto di Gabrielli, un bellissimo progetto, un ipotesi di piano regolatore adesso forse riproponibile ma non più praticabile. Era una bella idea certo, ma non so se e quando si potrà recuperare una cosa del genere all’interno di un piano urbanistico generale, anche perché non sarebbe più fattibile in quanto attraverserebbe ormai Ostuni. Un mezzo caos insomma, e non so se ci sono ancora margini per poter attuare quella spina verde. Era un’idea di un ipotesi di piano generale che non è stato mai approvato né formalizzato da un Consiglio Comunale. Un’idea progettuale che forse potrebbe anche trovare reminiscenza se fosse riproposta, ma restò solo un’idea del progettista, per quanto utile e geniale, anche se un po’ avveniristica perché con le emergenze urbanistiche già esistenti sarebbe di difficile attuazione comportando l’abbattimento di isole già edificate. Insomma una cosa bella ma non di agevole attuazione in un paese come il nostro, in una cittadina piccola senza grandi risorse. Si tratta più di progetti attuabili con molti soldi perché poi si tratterebbe anche di dover andare ad espropriare. E Ostuni come altri Comuni non ha quel tipo di risorse. Certo è che attualmente c’è un documento di programmazione di rigenerazione urbana che abbiamo appena avuto dal progettista e che è in attesa di eventuale approvazione. Si tratta di un documento con idee e spunti interessanti e molto utili che per certi versi supplirebbero sicuramente alla riesumazione di quella vecchia idea. Mi auguro che il piano vada quanto prima in Consiglio e che venga approvato, ma al momento non è ancora stato diffuso, dunque non appena l’iter riprende il suo regolare cammino sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale».